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Legge di Bilancio 2025: novità in tema di Canone Unico Patrimoniale

La Legge di Bilancio 2025 del 30 dicembre 2024, n. 207, a decorrere dal 1° gennaio 2025, ha apportato novità in materia di Canone Unico Patrimoniale (Art. 1, commi 755-758).

In particolare le modifiche intervengono sui seguenti commi della legge 160/2019 art. 1:
– al comma 817 dopo la seguente prima parte «Il canone è disciplinato dagli enti in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai canoni e dai tributi che sono sostituiti dal canone, fatta salva, in ogni caso, la possibilità di variare il gettito attraverso la modifica delle tariffe», sono state aggiunte, le seguenti parole: «attuata secondo criteri di ragionevolezza e di gradualità in ragione dell’impatto ambientale e urbanistico delle occupazioni e delle esposizioni pubblicitarie oggetto del canone e della loro incidenza su elementi di arredo urbano o sui mezzi dei servizi di trasporto pubblico locale o dei servizi di mobilità sostenibile»;
– al comma 821, la lettera d) è stata sostituita: il regolamento da adottare dal consiglio comunale che disciplina il CUP dovrà indicare «d) la superficie degli impianti destinati dal comune al servizio delle pubbliche affissioni, ove il comune continui a svolgere tale servizio»;
– sempre al comma 821, alla lettera f) è stato aggiunto il seguente periodo: «Per gli impianti ubicati su suolo privato o comunque in aree private, il canone può essere ridotto fino alla metà», quindi in altri termini i Comuni con regolamento possono introdurre questa riduzione;
– al comma 825, laddove si indica al primo periodo che il canone è determinato in base alla superficie complessiva del mezzo pubblicitario è stata inserita la seguente precisazione «esclusa quella relativa agli elementi privi di carattere pubblicitario». Infine sono stati aggiunti i seguenti periodi: «In caso di installazione, su un unico impianto pubblicitario, di una pluralità di segnali turistici o di territorio o di frecce direzionali, anche riferiti a soggetti e ad aziende diversi, la superficie assoggettabile al canone unico patrimoniale è quella dell’intero impianto oggetto della concessione o dell’autorizzazione. Nell’ipotesi in cui i titolari del provvedimento di concessione o di autorizzazione all’installazione dell’impianto siano diversi, il canone è liquidato distintamente, in proporzione alla superficie del segnale o del gruppo segnaletico posto nella disponibilità di ciascuno di essi».

Tags: Canone unico, Legge di bilancio 2025