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Valorizzazione del patrimonio e inventari negli enti locali

Le innovazioni normative di questi ultimi anni, ma soprattutto l’accresciuta attenzione verso i fenomeni della finanza pubblica, hanno portato un radicale cambiamento nell’ottica di valutazione del ruolo della gestione patrimoniale degli Enti locali.
In una realtà in cui il patrimonio non è più considerato in una visione statica quale mero complesso dei beni dell’Ente di cui deve essere assicurata la conservazione, ma in una visione dinamica, quale strumento strategico della gestione finanziaria, assumono particolare rilievo una attenta valorizzazione del patrimonio nonché la corretta tenuta degli inventari.

Un inventario che individua puntualmente nel dettaglio i cespiti posseduti e che viene aggiornato al valore reale dei beni è alla base di una corretta esposizione dell’attivo immobilizzato dello Stato Patrimoniale e diventa un elemento essenziale per garantirne gli equilibri attuali e prospettici.

Partendo da queste considerazioni abbiamo predisposto un Approfondimento che si prefigge lo scopo di rappresentare uno spunto di riflessione per gli enti che hanno già ultimato il percorso di allineamento degli inventari e dello Stato Patrimoniale introdotto con il D.Lgs. 118/2011, ma ancora di più è rivolto agli enti che hanno trovato, o tuttora trovano, difficoltà nell’applicazione del nuovo corso dettato dal suddetto decreto, senza dimenticare le più recenti modifiche afferenti la “mini-riclassificazione” che interesserà il Patrimonio Netto a partire dal Rendiconto 2021, come già analizzato nell’Approfondimento n. 22.

Per supportare gli Enti, presentiamo tre proposte relative all’aggiornamento dell’inventario, alla redazione dello Stato patrimoniale e del Conto economico / Stato patrimoniale Semplificato e alla mini-riclassificazione del Patrimonio Netto, invitando a scriverci all’indirizzo info@neopa.it per ogni richiesta.

Tags: Inventario, Mini riclassificazione, Patrimonio