E’ ormai prossima la scadenza del 31 gennaio relativa alla trasmissione al ministero dell’Interno della Relazione sull’utilizzo dei proventi CDS per anni pregressi (art. 142, c. 12-quater, D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285).
L’art. 142, comma 12-quater, del Nuovo Codice della Strada – D.Lgs.30 aprile 1992,n. 285 – prevede l’obbligo per gli enti locali di presentare ogni anno ,in forma telematica, entro il 31 maggio, una relazione contenente l’ammontare complessivo dei proventi relativi alle sanzioni per violazioni al CDS di propria spettanza, ai sensi degli artt. 142,comma 12-bis e 208 del codice stesso, con l’illustrazione degli interventi realizzati con tali risorse.
Con un ritardo di diversi anni il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Interno, avevano approvato il modello contenente le informazioni richieste per la comunicazione sull’utilizzo dei proventi, con l’emanazione del D.M. 30 dicembre 2019. Il Ministero dell’Interno, successivamente, con la circolare 7 luglio 2020 prot. n. 64965, forniva le istruzioni operative da seguire per un corretto utilizzo della piattaforma informatica, sia per la trasmissione annuale sia per le annualità pregresse relative agli anni dal 2012 al 2018.
Proprio per le annualità pregresse non è prevista la trasmissione telematica ma la trasmissione via mail dei prospetti che gli enti dovranno compilare manualmente e trasmettere al ministero dell’Interno secondo le scadenze di seguito indicate :
– anni 2012 e 2013 da presentare entro il 31 gennaio 2021;
– anni 2014 e 2015 da presentare entro il 30 giugno 2021;
– anni 2016 e 2017 da presentare entro il 31 dicembre 2021;
– anni 2018 da presentare entro il 31 marzo 2022.
Tutte le informazioni acquisite saranno inviate dal Ministero dell’Interno al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per i provvedimenti di competenza.
L’art. 142, comma 12-quater, prevede una misura sanzionatoria, la riduzione del 30% annuo dei proventi spettanti ai sensi dell’art. 142, comma 12-bis, per gli enti che non trasmettono la relazione o che non dimostrano un utilizzo dei proventi in parola in linea con quanto previsto dall’art. 208, comma 4 e dall’art. 142, comma 12-ter del CDS.