Arriva in extremis la proroga delle disposizioni in materia di lavoro agile che il Ministero della Pubblica Amministrazione ha approvato lo scorso ottobre per limitare la presenza negli uffici.
Il Ministro per la pubblica amministrazione, Fabiana Dadone, ha infatti firmato il decreto 20 gennaio 2021, con cui si dispone la proroga al 30 aprile 2021 delle modalità organizzative, dei criteri e dei principi in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile stabiliti dal decreto ministeriale 19 ottobre 2020, allineandone la validità alla durata dello stato d’emergenza.
In proposito giova tuttavia ricordare che il D.L. 31 dicembre 2020, n. 183 (c.d. “Milleproroghe”) ha già prorogato – fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e comunque non oltre il 31 marzo 2021 – il termine per l’applicazione della normativa in materia di lavoro agile dettata dal comma 1 dell’art. 263 del D.L. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) convertito, con modificazioni, dalla L. 17 luglio 2020, n. 77, la quale prevede l’applicazione dell’istituto con le misure semplificate indicate dall’art. 87, co. 1, lett. b) del D.L. n. 18/2020.