Nel corso della seduta della Conferenza Unificata dello scorso 19 aprile è stata sancita l’intesa sullo schema di Decreto relativo al Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione zerosei anni che finanzia interventi di edilizia su edifici pubblici che ospitano servizi educativi o scuole dell’infanzia, spese di gestione, anche al fine di ridurre le rette a carico delle famiglie, formazione in servizio per il personale educativo e docente e il funzionamento dei coordinamenti pedagogici territoriali.
Il Decreto conferma i criteri di assegnazione del fondo, che rimangono così invariati:
- 20% riequilibrio territoriale;
- 40% utenti servizi educativi (ISTAT);
- 20% popolazione residente 0/3 anni;
- 10% popolazione residente 3/6 anni;
- 10% iscritti scuole infanzia comunali e private paritarie.
Per quanto riguarda l’ammontare delle risorse stanziate, la Legge n. 197/22 – Legge di Bilancio 2023 – ha previsto una riduzione di circa 5mln di euro sui 309 milioni originariamente previsti.
La stessa Legge di Bilancio ha previsto la decurtazione del Fondo 0/6 anche per gli anni 2024 e 2025, annualità per le quali non è ancora definita l’intesa per il riparto; a tal fine ANCI ha sollecitato al MIM un incontro tecnico.