Le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti, nell’adunanza del 14 dicembre 2020, hanno certificato positivamente l’Ipotesi di CCNL relativo al personale dell’Area Funzioni locali – Triennio 2016-2018, con le osservazioni contenute nel rapporto allegato alla deliberazione in corso di stesura. La certificazione riguarda l’attendibilità dei costi quantificati per il rinnovo del contratto e la compatibilità con le risorse disponibili. A breve, dunque, seguirà la firma definitiva del nuovo contratto collettivo nazionale da parte dell’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN) e delle Organizzazioni sindacali.
Sotto il profilo economico, l’Ipotesi contrattuale riconosce incrementi a regime del 3,48%, corrispondenti ad un beneficio medio complessivo di poco più di 190 Euro/mese, distribuito in modo equilibrato per la rivalutazione della parte fissa della retribuzione e delle risorse utilizzate in sede locale per la remunerazione delle condizioni di lavoro, dei risultati raggiunti e degli incarichi dirigenziali. In tale ambito, è stata operata una rivalutazione degli stipendi tabellari a regime di 125 Euro mese per tredici mensilità a cui si aggiungono gli ulteriori incrementi che hanno interessato la parte accessoria del salario, con una particolare attenzione agli istituti retributivi più direttamente correlati alla erogazione dei servizi (guardie mediche e retribuzione di risultato).
Con la firma definitiva del contratto in dicembre, i segretari comunali e provinciali ed il personale dirigente degli enti locali riceveranno gli arretrati con la busta paga del mese di gennaio del 2021.