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Riordino disciplina servizi pubblici: ARERA propone rafforzamento ambiti territoriali nel settore rifiuti

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha recentemente formulato il proprio parere relativamente allo schema di decreto legislativo recante il riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 agosto 2022, n. 118.

Nell’esprimere un complessivo parere favorevole sullo schema di decreto legislativo trasmesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Autorità ha tuttavia formulato alcune osservazioni al fine di apportare il proprio contributo alla definizione del processo di riordino; tra queste un’indicazione specifica finalizzata rafforzare il ruolo degli ambiti territoriali nel settore rifiuti; di seguito stralcio delle indicazioni di ARERA: “2. con riferimento allo schema di decreto di cui al precedente punto, [delibera] di segnalare, in particolare, che: – la necessità di superare rapidamente, nel settore dei rifiuti, modelli di governance che preservano la frammentazione gestionale e limitano l’azione di controllo da parte dei soggetti pubblici, richiederebbe di aggiungere all’articolo 5 dello schema di decreto legislativo, dopo il comma 5, il seguente comma: “5-bis Al fine di accelerare la razionalizzazione degli assetti istituzionali locali del settore dei rifiuti, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente: a) entro il 30 settembre 2023 e, negli anni successivi, entro il 31 marzo e il 30 settembre di ogni anno, presenta alle Camere una relazione sul rispetto delle prescrizioni stabilite dalla disciplina di settore per la definizione del perimetro degli ambiti territoriali e per la costituzione degli enti di governo dell’ambito; b) in esito alle attività di cui alla precedente lett. a), segnala eventuali inadempienze al Presidente del Consiglio dei Ministri ai fini dell’esercizio dei relativi poteri sostitutivi, nei casi già previsti dalla normativa vigente.”

Tags: ARERA, Gestione rifiuti, Riforma servizi pubblici locali