Il prossimo rinnovo contrattuale consentirà di riconoscere ai dipendenti pubblici del settore non statale un incremento complessivo a regime (dal 2024) del 5,78 per cento (comprensivo dell’IVC in godimento a regime da luglio 2022).
Lo stima la Relazione tecnica del Ddl bilancio depositato in questi giorni al Senato. Nella Relazione si fa riferimento, come dato di partenza, ad una retribuzione media annua pari a 40.310 euro, comprensiva dei benefici derivanti dai rinnovi contrattuali 2019-2021.
I relativi oneri, valutati in complessivi 4.450 milioni di euro, saranno come sempre posti a carico dei bilanci delle amministrazioni di appartenenza.