Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 18 ottobre 2023 il decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.
Come anticipato nei giorni scorsi, il provvedimento in esame (che entrerà in vigore domani) prevede un anticipo dei futuri aumenti contrattuali, con l’incremento per il mese di dicembre 2023, a valere sull’anno 2024, dell’indennità di vacanza contrattuale spettante al personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, salva l’effettuazione di eventuali successivi conguagli.
Difficilmente, però, di tale anticipo potranno beneficiare anche i dipendenti di Regioni ed enti locali, dovendo queste amministrazioni finanziare i relativi oneri con i propri bilanci (non a caso la norma usa il termine “possono” e non “devono”).
Di tale possibile disparità di trattamento con i dipendenti delle amministrazioni centrali è ben consapevole il Ministro Zangrillo, che infatti già ipotizza di dare precedenza agli Enti territoriali nella trattativa per il prossimo rinnovo contrattuale.