È stato pubblicato il Vademecum per le società in house redatto a seguito del protocollo di intesa tra ANAC e Consiglio Nazionale del Notariato siglato lo scorso 2 maggio.
Il documento è stato predisposto con la finalità principale di coadiuvare i notai nella predisposizione degli statuti o di altri atti che disciplinano le società in house.
Il vademecum è articolato in tre parti:
– La prima dedicata al contesto normativo di riferimento, rappresentato dalla direttiva 2014/24/UE, dal D. Lgs. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici), dal D. Lgs. 175/20016 (Testo unico delle società a partecipazione pubblica) e dalle Linee guida ANAC n. 7 adottate con deliberazione del Consiglio n. 951 del 20 settembre 2017.
– La seconda dedicata alla procedura di iscrizione nell’elenco delle società in house istituito presso l’ANAC e regolato dalle disposizioni del c.1 dell’art. 192 del D. Lgs. 50/2016 nonché dalle Linee guida n. 7 di cui al punto precedente.
– La terza contenente indicazioni operative circa i requisiti essenziali delle società in house; questa parte si compone a sua volta di quattro paragrafi così articolati:
- indicazioni sulle attività di supporto svolte per la revisione degli statuti delle società in house, al fine di renderli coerenti con il quadro normativo e giurisprudenziale attuale;
- ragguagli circa la stretta funzionalità ed indispensabilità della società per le finalità istituzionali dei soci, secondo quanto previsto dall’art. 4, comma 2, del d.lgs. n. 175/2016;
- informazioni circa la composizione societaria;
- evidenze in merito alle modalità di esercizio del controllo analogo e del controllo analogo congiunto.