Nel corso dell’ultima Conferenza Stato-città convocata in seduta straordinaria lo scorso 25 marzo sono stati numerosi i Decreti interministeriali su cui è stato rilasciato parere favorevole o sancita l’intesa.
In considerazione del fatto che ad oggi non si è ancora provveduto alla pubblicazione degli stessi in Gazzetta Ufficiale il Ministero dell’Interno con Comunicato in data odierna ha divulgato gli elenchi degli enti beneficiari della ripartizione delle risorse al fine di agevolare gli enti locali nella predisposizione dei bilanci di previsione e degli altri adempimenti collegati.
In particolare troviamo:
– il riparto, a titolo di acconto, dell’incremento di 220 milioni di euro del Fondone Covid così come disposto dall’articolo 1, comma 822, della della legge 30 dicembre 2020, n.178, come da noi già anticipato nella news del 26 marzo scorso,
– il riparto concernente il ristoro ai Comuni delle minori entrate derivanti dalla cancellazione, per l’anno 2020, della seconda rata dell’imposta municipale propria relativa ad immobili e relative pertinenze in cui si esercitano le attività riferite ai codici ATECO di cui agli Allegati 1 e 2 del decreto-legge n.137 del 2020, previsto dagli articoli 9 e 9-bis del decreto-legge 28 ottobre 2020, n.137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n.176.
Ricordiamo che la pubblicazione tardiva delle quote a ristoro della cancellazione della seconda rata IMU relativa alle attività ATECO individuate nel DL 137/2020 autorizza i comuni a procedere con il corrispondente accertamento in entrata sull’anno 2021, peccato però che nel modello di Certificazione del Fondone Covid questa stessa quota compaia, precompilata e non modificabile, nella voce di ristori di entrata portata automaticamente in detrazione. Gli enti si troveranno così ad avere la Certificazione, documento che “spiega” la quantificazione del vincolo da Fondone in avanzo di amministrazione, che riporta dati diversi da quelli del Rendiconto di gestione di cui costituisce, o dovrebbe costituire (il condizionale è d’obbligo considerato lo sfasamento delle scadenze dei due documenti) parte integrante.