È stata finalmente pubblicata in Gazzetta Ufficiale la circolare interministeriale (circolare 13 maggio 2020) esplicativa delle nuove regole assunzionali valevoli per i Comuni introdotte dall’articolo 33, comma 2, del D.L. n. 34/2019.
Il documento, a firma dei tre ministri coinvolti, si presenta inalterato rispetto alla bozza che circola oramai da diverse settimane.
Ora che la circolare ha assunto i crismi dell’ufficialità, vedremo se muterà qualcosa nell’approccio interpretativo fin qui seguito dalla Magistratura contabile sul tema della salvaguardia dei piani assunzionali già approvati dagli enti alla data del 20 aprile 2020.
Sul punto, infatti, il prevalente orientamento della Corte dei conti (cfr. Sezione Lombardia, delibera n. 74/2020 e Sezione Toscana, delibera n. 61/2020) tende a tracciare una linea di demarcazione netta tra vecchio e nuovo regime assunzionale, secondo l’applicazione rigorosa del principio del tempus regit actum, imponendo così in taluni casi ai Comuni di rivedere la programmazione dei fabbisogni già adottata prima dall’entrata in vigore delle nuove norme.