Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha firmato il Decreto con il quale vengono determinate le risorse assegnate agli Ambiti territoriali per gli assistenti sociali in servizio nell’anno 2021 e indicate le risorse prenotate per il 2022, sulla base dei dati inseriti sulla Piattaforma SIOSS entro la data del 28 febbraio u.s.
Il contributo erogato dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è attribuito a valere sul Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale.
Giova in proposito ricordare che la scorsa Legge di Bilancio, al fine di potenziare ulteriormente il sistema dei servizi sociali comunali e di garantire i livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS), ha rafforzato la deroga ai vincoli assunzionali ordinari per le assunzioni sostenute mediante l’attribuzione del contributo in favore degli ATS sulla base del numero di assistenti sociali impiegati, in proporzione alla popolazione residente. Per sostenere le regioni più lontane da questi obiettivi, la deroga è stata infatti prevista anche per una quota importante del Fondo di Solidarietà comunale che consente di ottenere i finanziamenti per le assunzioni anche per i Comuni che non raggiungono ancora la soglia di accesso al contributo del Fondo lotta povertà (pari a un assistente sociale ogni 6.500 abitanti), così da non lasciare indietro nessuno. Inoltre, in sede di riparto delle risorse ordinarie del Fondo povertà si è ritenuto di sostenere gli ambiti sociali che non riescono già nel 2022 ad accedere pienamente al contributo, riconoscendo a ciascun ambito sociale una somma pari al 50% della differenza tra il contributo massimo e la somma spettante in base al personale previsto in servizio nel 2021.
La normativa prevede il riconoscimento di:
- un contributo pari a 40mila euro annui per ogni assistente sociale assunto a tempo indeterminato dall’Ambito, ovvero dai Comuni che ne fanno parte, in termini di equivalente a tempo pieno, in numero eccedente il rapporto di 1 a 6.500 e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 5.000;
- un contributo pari a 20mila euro annui per ogni assistente sociale assunto a tempo indeterminato dall’Ambito, ovvero dai Comuni che ne fanno parte, in termini di equivalente a tempo pieno, in numero eccedente il rapporto di 1 a 5.000 e fino al raggiungimento del rapporto di 1 a 4.000.
Come detto, nei giorni scorsi il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha firmato il Decreto di liquidazione dei contributi per gli assistenti sociali in servizio nell’anno 2021 e di determinazione delle risorse prenotate per gli assistenti sociali previsti in servizio nel 2022, ai sensi della Legge di Bilancio 2021 (art. 1, commi 797-804, L. 178/2020).
Stabilita una procedura che consta di due fasi:
- entro il 28 febbraio di ogni anno, ciascun ATS invia al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, un prospetto riassuntivo che indichi, per il complesso dell’Ambito e per ciascun Comune, i dati relativi al personale dell’anno precedente e le previsioni dell’anno corrente;
- le somme necessarie all’attribuzione dei contributi previsti per l’anno corrente e quelle destinate alla liquidazione dei contributi relativi all’anno precedente sono determinate, sulla base dei prospetti inviati dagli ATS, con decreto del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, entro il 30 giugno di ciascun anno.
In sede di attuazione, il Decreto dispone che:
- per l’anno 2021, sulla base dei dati presentati dagli ATS entro il 28 febbraio 2022, relativi al numero effettivo degli assistenti sociali a tempo indeterminato in servizio nel 2021, sono determinati i contributi, nei limiti delle somme prenotate, in base alle somme liquidabili indicate nella Tabella 1 (allegata al Decreto), per un totale di euro 49.684.257,61;
- per l’anno 2022, ai fini del riconoscimento del contributo spettante agli ATS per gli assistenti sociali in servizio a tempo indeterminato, in base ai prospetti presentati dagli ATS stessi sono determinate le somme prenotate secondo la Tabella 2 (allegata al Decreto), per un totale di euro 81.795.380,72;
- in sede di riparto del Fondo è previsto che le somme saranno determinate entro il 30 giugno 2023.
Per tutti i dettagli si possono consultare le suddette tabelle (formato Pdf).