Come previsto all’art. 1 comma 370 della Legge 197/2022 per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici, registrati a seguito dell’aggiornamento, per l’anno 2023, dei prezzari regionali e in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, la dotazione del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili è incrementata di 500 milioni per il 2023, di 1 miliardo per il 2024, 2 miliardi per l’anno 2025, 3 miliardi per l’anno 2026 e 3,5 miliardi per l’anno 2027.
A valere sulle disponibilità del citato Fondo, agli interventi degli enti locali finanziati con risorse previste dal PNRR e dal PNC è preassegnato un contributo aggiuntivo pari al 10 per cento dell’importo stabilito nel decreto di assegnazione.
Gli elenchi degli enti potenzialmente assegnatari del contributo aggiuntivo sono stati pubblicati distinti per tipologia di finanziamento PNRR:
- M2C4 I2.2 (Medie opere): contributo ex articolo 1 comma 139 ss. L. 145/2018(decreti di assegnazione del 23/02/2021 e 08/11/2021);
- M5C2 I2.1 (Rigenerazione urbana): contributo ex articolo 1 comma 42 ss. Leggen.160/2019 (decreto di assegnazione del 30/12/2021);
- M5C2 I2.2 (Piani urbani integrati): contributo ex articolo 21 decreto-legge n.152/2021 (decreto di assegnazione del 22/04/2022 e successive modifiche).
Gli enti in elenco dovranno confermare sul portale Regis l’interesse all’ulteriore importo assegnato entro il termine di 20 giorni dalla pubblicazione del Comunicato del 12 gennaio sul sito del Ministero dell’Interno – Finanza Locale.
La mancata conferma dell’interesse comporta la rinuncia automatica alla preassegnazione lasciando comunque aperta la possibilità agli enti di accedere alla procedura ordinaria di cui ai commi 375 e seguenti. La Ragioneria Generale dello Stato provvederà a formalizzare le relative preassegnazioni definitive (pertanto solo per gli enti che avranno confermato su Regis l’interesse al contributo) tramite emanazione di apposito decreto che costituirà autorizzazione per procedere con l’accertamento del contributo.