In data odierna l’Anci ha pubblicato il suo 37esimo Quaderno operativo, con il quale l’Associazione fornisce un quadro aggiornato sulla normativa di riferimento, sulle note e modulistiche e sulle linee guida che regolano il PIAO.
Redatto dalle aree Affari istituzionali e delle Risorse umane dell’Anci, il quaderno entra in tutte le caratteristiche di questo importante strumento di programmazione: dall’orientamento delle performance alla costruzione di procedure semplificate, dal miglioramento del management amministrativo all’implementazione dei sistemi informativi evoluti. Il Quaderno Anci, inoltre, fornisce tutta una serie di tappe legate al PIAO, come i termini per l’approvazione del Piano (e le eventuali sanzioni per inadempienza) e gli adempimenti successivi alla sua adozione. Altra parte importante contenuta del Quaderno riguarda gli allegati, che riportano, tra gli altri, lo schema di delibera per l’adozione, lo schema di decreto sindacale di adozione e lo schema sulle attività e l’organizzazione.
Tra le numerose indicazioni utili fornite dal Quaderno Anci, quella più rilevante è certamente quella secondo la quale il termine per l’approvazione del Piao è fissato per tutti gli enti al 30 maggio 2023, a prescindere dalla data nella quale ciascun ente abbia approvato il proprio bilancio di previsione.
Come noto, infatti, l’ambigua formulazione del testo della norma di cui all’articolo 8, comma 2, del D.M. 132/2022 (ai sensi del quale “In ogni caso di differimento del termine previsto a legislazione vigente per l’approvazione dei bilanci di previsione, il termine di cui all’articolo 7, comma 1 del presente decreto, è differito di trenta giorni successivi a quello di approvazione dei bilanci”) ha sollevato numerosi dubbi interpretativi in proposito, inducendo alcuni autorevoli commentatori a ritenere che i 30 giorni successivi decorrano non già dal termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione dell’anno in corso, bensì dalla specifica data di approvazione del bilancio da parte del singolo ente.