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PA, nel CCNL delle Funzioni Centrali più smart working per i nuovi assunti e i dipendenti più anziani

Nel corso della seduta di oggi per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Centrali, l’Aran ha presentato alle OO.SS. una nuova bozza di articolato in cui sono presenti per la prima volta specifiche misure dirette ad agevolare i lavoratori neo assunti, con l’obiettivo di rispondere in particolare alle esigenze dei lavoratori fuori sede.

Nella definizione del contratto integrativo, si legge infatti nella bozza di CCNL, “le parti valuteranno l’adozione di strumenti volti a favorire l’inserimento del personale neoassunto quali, ad esempio, politiche di welfare e/o accesso al lavoro a distanza“.

Detta clausola contrattuale mira evidentemente a ridurre il fenomeno della rinuncia dei candidati ai posti nelle grandi città del Nord a fronte dell’alto costo della vita.

Del resto, i numeri messi in fila dal Rapporto Formez PA 2022 sono piuttosto eloquenti in tal senso; lì si evidenzia infatti come a rimanere scoperte siano in particolare le sedi delle amministrazioni pubbliche dislocate al Nord, in quanto la maggior parte dei vincitori di concorsi pubblici proviene dal Sud (61%) e non è disposta ad andare lontano da casa.

Lo studio elaborato da Formez PA evidenzia inoltre un forte squilibrio territoriale nel numero delle candidature presentate. I due terzi dei candidati provengono, infatti, dal Mezzogiorno del Paese (Sud e Isole), il 24% circa risiede nelle regioni del Centro e solo il 7,8% risiede al Nord. Ed un livello di partecipazione ai concorsi pubblici così marcatamente differente tra il Nord e il Sud del Paese, ha degli effetti negativi sull’efficacia delle procedure di reclutamento di personale destinato alle regioni del Nord.

Trova poi esplicitazione anche in questo contratto la definizione di obiettivi e strumenti per l’”age management”, in risposta al progressivo aumento dell’età media del personale, che influisce sull’organizzazione e il funzionamento degli enti. Trattasi, in sostanza, di una serie di misure volte a sostenere i dipendenti più vicini alla pensione, tra cui strumenti come il part-time e, ancora una volta, il lavoro agile.