Il premier Conte ha firmato nella notte di ieri il nuovo Dpcm, valido dal 5 novembre fino al 3 dicembre 2020.
Nella versione finale del decreto trova conferma la sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale sanitario … e di quelli per il personale della protezione civile.
Viene tuttavia espressamente prevista la possibilità per le commissioni esaminatrici di procedere alla correzione delle prove scritte già espletate mediante collegamento da remoto.
Da segnalare, poi, la reintroduzione di uno smart working generalizzato per tutte le attività non indifferibili da rendere in presenza laddove l’Amministrazione abbia sede nel territorio di una delle regioni che presentano i più elevati coefficienti di rischio.