Lo smart working per i lavoratori fragili sarà prorogato fino al 30 giugno 2023 (tanto nel settore pubblico quanto in quello privato) grazie ad un emendamento al Milleproroghe approvato quest’oggi.
Alla fine, infatti, il Governo è riuscito a reperire la necessaria copertura finanziaria (di 16 milioni di euro) dell’intervento.
Fino al 30 giugno 2023, dunque, per i lavoratori dipendenti pubblici e privati cosiddetti fragili (nello specifico è il DM 4 febbraio 2022 che individua le condizioni di salute del soggetto e le patologie croniche con particolare condizione di gravità in presenza delle quali il medico di medicina generale accerta lo status di fragilità), il datore di lavoro assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile anche attraverso l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione.