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L’Inps attiva un servizio per la verifica automatizzata del possesso del green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro

Con il messaggio n. 3589 del 21 ottobre 2021, l’Inps comunica l’avvio di un nuovo servizio pubblicato sul Portale istituzionale dell’Istituto “Greeenpass50+”, che interroga la PN-DGC come intermediario e consente la verifica asincrona del Certificato verde Covid-19 con riferimento all’elenco di codici fiscali dei propri dipendenti, noti all’Istituto al momento della richiesta.

Il servizio “Greenpass50+” è accessibile sul sito dell’Istituto con queste modalità:
•    mediante la funzione di ricerca, digitando “Greenpass50+”,
•    al percorso raggiungibile sul sito istituzionale www.inps.it: > Prestazioni e Servizi > Servizi, nell’elenco alfabetico dei servizi alla lettera “G”,
•    al percorso raggiungibile sul sito istituzionale www.inps.it: > Prestazioni e Servizi > Prestazioni, all’interno della scheda prestazione “Accesso ai servizi per aziende e consulenti”, nell’elenco alfabetico alla lettera “A”.
All’interno della procedura è presente una guida all’utilizzo dell’applicazione.

Il servizio prevede 3 distinte fasi:
•    la prima, di accreditamento, in cui i datori del lavoro, potranno accreditare l’azienda al servizio di verifica del green-pass ed indicare i c.d. “Verificatori”, che verificheranno il possesso del green-pass;
•    la seconda, elaborativa, in cui l’INPS accede alla Piattaforma Nazionale-DGC per il recupero dell’informazione del possesso del green-pass da parte dei dipendenti delle aziende che hanno aderito al servizio;
•    la terza, di verifica, in cui i “Verificatori” accederanno al servizio per la verifica del possesso del green-pass dei dipendenti delle aziende accreditate, dopo aver selezionato i nominativi per i quali verificare il possesso del green-pass.

In dettaglio:
1.    Fase di accreditamento: i datori di lavoro, anche mediante gli intermediari delegati, accreditano l’azienda e specificano i codici fiscali dei soggetti, c.d. “Verificatori”, che dovranno procedere alla verifica del possesso del green-pass dei propri dipendenti, selezionandoli dall’elenco messo a disposizione all’interno dell’applicazione. L’azienda, a seconda della relativa gestione di appartenenza, sarà identificata:
1.    dalla posizione contributiva, c.d. matricola aziendale, per la gestione dipendenti privati
2.    dal CIDA, per la gestione agricola
3.    dal codice fiscale dell’Ente e progressivo, per la gestione dipendenti pubblici
Durante la fase di accreditamento (on-line), dove possibile, saranno effettuati i seguenti controlli: il dimensionamento dell’azienda, con riferimento al numero dei dipendenti (deve superare i 50 dipendenti), e, per i datori pubblici, l’essere o meno in carico a NoiPA per i servizi stipendiali.
Il controllo del dimensionamento dell’azienda, con riferimento al numero dei dipendenti, quando non possibile in fase di accreditamento, sarà effettuato durante la fase di elaborazione iniziale e se il numero dei dipendenti dovesse risultare minore o uguale a 50, l’accreditamento sarà revocato d’ufficio.
In un rilascio successivo, a breve, sarà data la possibilità ai datori di lavoro di associare ad ogni verificatore un insieme definito di codici fiscali dei lavoratori per i quali verificare il possesso del green-pass.
I datori di lavoro, o loro intermediari, potranno identificarsi ed autenticarsi al servizio di accreditamento, secondo le modalità in essere: SPID/CIE/CNS/PIN.

2. Fase elaborativa: automaticamente l’INPS effettuerà di norma, ogni giorno, i seguenti passi elaborativi:
1.    eliminerà tutti i dati recuperati dalla Piattaforma Nazionale-DGC il giorno precedente
2.    analizzerà tutte le aziende che risultano essere accreditate al momento dell’elaborazione e controllerà, in fase iniziale, il dimensionamento delle stesse, con riferimento al numero dei dipendenti, dove non è stato possibile farlo on-line, e, per le aziende il cui numero dei dipendenti è superiore a 50, ne individuerà i dipendenti, con riferimento alle denunce individuali trasmesse dalle medesime aziende, tramite i flussi UNIEMENS, e presenti nei sistemi dell’Istituto al momento dell’elaborazione, con riferimento alla matricola aziendale per i dipendenti privati, al CIDA per i dipendenti della gestione agricola, al codice fiscale e al progressivo della sede di servizio per i dipendenti pubblici
3.    interrogherà per i dipendenti, individuati al punto precedente 2.b, la Piattaforma Nazionale-DGC, al fine di recuperare l’informazione sul possesso del green-pass
4.    i dati recuperati saranno memorizzati nei sistemi dell’Istituto per 24 ore, trascorse le quali saranno cancellati e saranno ripetuti i passi da 2.a a 2.c
5.    durante tale fase, che di norma sarà eseguita dalle ore 20.00 alle ore 23.59 di ogni giorno, il sistema di verifica potrebbe non essere attivo.

3. Fase di verifica: i “Verificatori”, accreditati durante la fase 1, accedono al servizio di verifica, e dopo aver selezionato le aziende per le quali sono stati accreditati, visualizzano l’elenco di tutti dipendenti dell’azienda (senza visualizzare l’esito del green-pass), per i quali l’Istituto ha acquisito l’esito della verifica del possesso del green-pass presso la PN-DGC.
I “Verificatori” selezionano solo il personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l’accesso ai luoghi di lavoro ovvero escludono gli assenti dal servizio e i dipendenti in lavoro agile, e, esclusivamente per le posizioni selezionate, possono verificare il possesso del green-pass.

Nel caso in cui, all’esito di tali verifiche, l’interessato non risulti in possesso di una Certificazione verde COVID-19 in corso di validità e quindi il sistema di rilevazione delle presenze non consenta l’accesso, lo stesso ha comunque diritto di richiedere che la verifica della propria Certificazione verde COVID-19 sia nuovamente effettuata al momento dell’accesso al luogo di lavoro mediante l’applicazione mobile VerificaC19.

Tags: Green Pass, Inps