Nel corso di queste settimane uno degli aspetti più delicati connessi alla compilazione del bilancio di previsione 2025-2027 consiste nella determinazione del gettito IMU: dal prossimo anno infatti occorrerà considerare eventuali modifiche delle aliquote in vigore fino a quest’anno che tengano in dovuta considerazione i paletti posti con Decreto ministeriale 6 settembre 2024.
La delibera delle aliquote IMU 2025 non potrà più confermare le aliquote in vigore nel 2024: in caso di mancata compilazione del Prospetto, infatti, si applicheranno dal 2025 le aliquote di base previste dal legislatore, di regola più basse rispetto alle scelte dei Comuni (ad esempio non sarebbe possibile applicare per nessun immobile un’aliquota superiore allo 0,86% rispetto all’attuale misura massima dell’1,06% applicata da moltissimi enti).
Sul Portale del federalismo fiscale, nella sezione Gestione IMU, è disponibile da ormai diverse settimane l’applicazione informatica che consente la compilazione del Prospetto delle aliquote obbligatorio e vincolante per tutti i Comuni italiani già dal 2025. La norma (art. 1 comma 764, L. 160/2019) prevede che nell’eventualità di una difformità tra quanto indicato in delibera e quanto riportato nel prospetto sarà quest’ultimo a prevalere, motivo per cui è largamente consigliabile evitare di indicare le aliquote nel testo della delibera, affidando la loro quantificazione all’allegato prospetto.
Si ricorda infine che delibera e prospetto andranno poi trasmessi entro il 14 ottobre 2025 al Dipartimento Finanze (tramite Portale del Federalismo Fiscale) per la pubblicazione che è condizione di efficacia delle nuove aliquote.