Considerato che il D.L. “Cura Italia”, all’art. 107, comma 2 ha differito il termine per l’approvazione del bilancio di previsione al 31 maggio 2020, si ritiene differita altresì la scadenza per apportare modifiche al Regolamento TARI in virtù dell’art. 53, comma 16 della Legge 388/2000 che disciplina quanto segue:
“Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all’IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1 gennaio dell’anno di riferimento”.
A ciò si aggiunga che il legislatore è intervenuto in condizione emergenziale al fine di agevolare gli enti nell’adozione degli atti necessari all’applicazione dei tributi di propria competenza; l’intenzione pare quindi di fatto sovrapporsi ed anzi superare quanto previsto all’interno del Decreto Fiscale (D.L. 124/2019 art. 57-bis) che già fissava il termine al 30 aprile “in considerazione della necessità di acquisire il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani”. Non parrebbe ragionevole, di contro, che il termine più ravvicinato di aprile prevalga sulla norma successivamente introdotta, che rinvia il termine per il bilancio di previsione e di conseguenza anche quello generale per l’approvazione dei regolamenti .
Alla luce di quanto detto fin qui, si ritiene che anche il Regolamento TARI possa essere approvato entro il 31 maggio; tuttavia si segnala che ANCI in data 25 marzo ha presentato una proposta di emendamento in sede di conversione in legge del D.L Cura Italia proponendo lo slittamento al 30 giugno anche per l’approvazione del Regolamento.
Con riferimento alle tariffe TARI, la norma prevede il termine per l’approvazione al 30 giugno: ciò comporta l’adozione in Consiglio Comunale del Piano Finanziario in base alle regole stabilite dal MTR ARERA in tempo utile. Il D.L. Cura-Italia ha però concesso ai Comuni, per l’anno 2020, la facoltà di approvare le tariffe in vigore nell’anno 2019, rinviando l’adozione del Piano Finanziario al 31 dicembre 2020: se i Comuni aderissero a questa facoltà dovranno poi recuperare la differenza tra PEF 2019 e PEF 2020 con un meccanismo di conguaglio sulle tariffe TARI da deliberare per l’anno 2021.
Infine è opportuno ricordare che per espressa previsione normativa (L. 160/2019) il termine di approvazione del regolamento della nuova IMU e delle relative aliquote per l’anno 2020 è fissato al 30 giugno p.v.
I Comuni interessati al servizio di supporto fornito da NeoPA per l’aggiornamento dei regolamenti IUC, IMU e TARI trovano qui la proposta dedicata.