In un clima di rassegnazione totale in cui chi sceglie di rispettare la norma attualmente in vigore approva il bilancio di previsione entro il 31 dicembre, con poche certezze ed in assenza di tariffe TARI 2022 elaborate sulla base di un PEF 2022-2025 validato, e chi è in maggiore difficoltà prende tempo, cosciente che nell’incoscienza delle valutazioni che andrebbero operate in relazione alla gestione ed alle difficoltà che gli enti locali si trovano ad affrontare la proroga arriverà, oggi è convocata una seduta straordinaria della Conferenza Stato-città che prevede il differimento del termine di approvazione del bilancio di previsione dell’anno 2022, pare al 31 marzo.
All’ordine del giorno anche l’intesa sul Fondo di solidarietà comunale 2022 e la definizione dei contributi compensativi spettanti per l’anno 2021 per minori introiti dell’addizionale comunale all’IRPEF.
In merito al tanto atteso “sganciamento” dei termini per l’approvazione di PEF e Tariffe TARI ancora nulla è scritto, resta la richiesta a suo tempo avanzata da Anci di prorogare l’adempimento al 30 aprile.