“Profonda soddisfazione per la firma definitiva del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2019-2021, che interessa 13.640 dirigenti, dirigenti amministrativi tecnici e professionali e segretari comunali e provinciali dell’area dirigenziale delle Funzioni locali. La firma di oggi sottoscritta da tutte le sigle sindacali, ha affermato il Presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, al termine dell’incontro, rappresenta la conclusione di una complessa trattativa che ha richiesto un impegno significativo da parte di ciascuno. Desidero tuttavia scusarmi con le organizzazioni sindacali e soprattutto con i dirigenti e i segretari comunali e provinciali destinatari del contratto, per il lungo tempo trascorso dal momento della firma dell’ipotesi di accordo, avvenuta nel dicembre 2023, fino alla firma definitiva di oggi. Tale periodo si è reso necessario per garantire che il contratto fosse pienamente conforme ai requisiti normativi e legislativi, ma in ogni caso è stato un periodo obiettivamente troppo lungo. Il ritardo è, almeno, compensato da arretrati che oscilleranno tra 10 mila e 15 mila euro a seconda della qualifica”, conclude Naddeo.
Il contratto introduce importanti novità applicabili a tutto il personale interessato, tra cui la nuova disciplina in materia di lavoro agile e mentoring. Numerose disposizioni del Ccnl adeguano le norme contrattuali agli interventi legislativi più recenti, con particolare attenzione alle relazioni sindacali, al periodo di prova, alle tutele per gravi patologie, alle misure per le donne vittime di violenza e alle diverse tipologie di assenze. Significativi miglioramenti riguardano anche la materia del patrocinio legale, le coperture assicurative e le norme sul welfare integrativo.
Nelle sezioni dedicate ai dirigenti degli enti locali, ai dirigenti amministrativi tecnici e professionali e ai segretari comunali e provinciali, si prevedono interventi specifici sulle relazioni sindacali e sul trattamento economico. Per i dirigenti degli enti locali è stato previsto un nuovo istituto per il trattamento economico del personale utilizzato in convenzione tra più enti. Per i dirigenti amministrativi tecnici e professionali sono stati aggiornati gli incrementi delle voci del trattamento economico e la disciplina della pronta disponibilità. Per i segretari comunali e provinciali, il nuovo impianto delle relazioni sindacali elimina la contrattazione integrativa nazionale, disciplinando direttamente nel Ccnl gli istituti precedentemente regolati dai contratti integrativi.
Il contratto introduce anche novità nella retribuzione di posizione dei segretari, con valori minimi e massimi riconoscibili in base alle classi demografiche degli enti e a criteri di graduazione specifici. Specifiche clausole riguardano i segretari di Comuni aderenti a una Unione e quelli operanti nei Comuni capoluogo. Infine, è stata disciplinata l’indennità di reggenza e supplenza, inserendo la norma contrattuale sugli incarichi ad interim.
Gli incrementi mensili medi, da riconoscersi per 13 mensilità, a valere sulle risorse contrattuali, sono di 292 euro per i Dirigenti, 230 euro per i Dirigenti PTA e 226 euro per i Segretari comunali e provinciali.
Gli eventuali ulteriori incrementi medi, a valere sulle risorse di cui alla Legge 234/2021, c. 604, in superamento del limite di cui all’art. 23, comma 2, del D.Lgs. 75/2017, sono di 17 euro per i Dirigenti, 13 euro per i Dirigenti PTA e 13 euro per i Segretari comunali e provinciali.