È stato sottoscritto quest’oggi in via definitiva il Contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto Funzioni locali per il triennio 2019/2021.
“Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo – per la firma di un contratto così importante per 430mila dipendenti di Comuni, Province, Regioni e Camere di commercio. Una trattativa lunga, ma che ha portato a un risultato importante per l’intera categoria e per gli enti che hanno visto riconosciute le loro specificità organizzative e gestionali”.
Soddisfazione espressa anche dal ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, il quale ha dichiarato che “il confronto costruttivo tra Aran e sindacati, che ringrazio, ci permette di tagliare un altro significativo traguardo nel percorso di rilancio dei rinnovi contrattuali, a conferma della centralità nell’agenda del governo del tema del lavoro pubblico. Dopo il contratto della sanità e quello della scuola, diamo un altro segnale di attenzione a dei lavoratori cruciali per lo sviluppo del Paese perché, con competenza e impegno, garantiscono il funzionamento degli enti territoriali più vicini ai cittadini”.
L’incremento retributivo medio del comparto è pari a 100,27 euro mensili per tredici mensilità, ma considerando anche le risorse aggiuntive dello 0,55% e 0,22%, l’incremento mensile arriva a 118 euro/mese. Gli arretrati del contratto sono, in media, circa 1.700 euro (da un minimo di 1.210 euro a un massimo di 2.250 euro).