Nei giorni scorsi il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha scritto a tutte le amministrazioni pubbliche per illustrare i contenuti del provvedimento da lui recentemente adottato con il quale si stabiliscono i criteri e le procedure per il reclutamento di giovani laureati nella pubblica amministrazione.
Il titolare di palazzo Vidoni ha ricordato in particolare che sono previste due diverse modalità volte a favorire il reclutamento di giovani nella PA: il contratto di lavoro di apprendistato e il contratto di formazione e lavoro.
L’apprendistato prevede la possibilità per le amministrazioni pubbliche di assumere, per un massimo di trentasei mesi, giovani laureati individuati su base territoriale. Il contratto di formazione e lavoro, invece, è indirizzato agli studenti di età inferiore a 24 anni che abbiano concluso gli esami previsti dal piano di studi. In quest’ultimo caso, tra l’altro, le amministrazioni procedenti dovranno obbligatoriamente stipulare apposite convenzioni con le Università, mentre nel ricorso all’apprendistato se ne potrà anche fare a meno (poiché in tal caso queste ultime assumono un carattere meramente facoltativo).
Viene in ogni caso fatta salva la possibilità di dare avvio al contratto di formazione e lavoro nelle more della stipula delle convenzioni appena citate.
Le procedure di reclutamento, ricorda poi la nota, si svolgeranno con appositi avvisi pubblicati sul portale inPA della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica (www.inpa.gov.it), nell’ambito dei quali, in un’ottica di valorizzazione del merito, dovrà essere prevista la valutazione della media ponderata dei voti conseguiti nei singoli esami, degli eventuali titoli di specializzazione post lauream rispetto ai caratteri e alle funzioni del profilo professionale bandito, nonché delle esperienze professionali documentate, pertinenti con il ruolo da ricoprire. Le prove selettive, inoltre, nel rispetto delle norme vigenti in materia di accesso al pubblico impiego, dovranno prevedere l’espletamento di una prova scritta, anche a contenuto tecnico-pratico, e di una prova orale.
Nel decreto attuativo è altresì specificato che i giovani assunti con contratto di apprendistato e di formazione e lavoro saranno inquadrati nell’area dei funzionari, a livello retributivo iniziale, del comparto Funzioni centrali, o nella corrispondente area prevista dall’ordinamento dell’amministrazione procedente. In questo modo viene garantito ai giovani meritevoli un percorso di ingresso nella pubblica amministrazione che potrà consolidarsi alla scadenza del contratto di apprendistato. A questo proposito, infatti, è prevista l’assunzione a tempo indeterminato per coloro che riceveranno, con tanto di relazione motivata, una valutazione positiva del servizio prestato.