Che fosse ragionevole e auspicabile si era già detto in precedenza, che la conferma arrivasse “in tempo utile” non era invece scontato.
Così il Decreto Sostegni ter, all’articolo 12 “Utilizzo nell’anno 2022 delle risorse assegnate agli Enti locali negli anni 2020 e 2021” prevede: “1. Le risorse del fondo di cui all’articolo 1, comma 822, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, sono vincolate alla finalità di ristorare l’eventuale perdita di gettito e le maggiori spese, al netto delle minori spese, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 anche nell’anno 2022 e le risorse assegnate per la predetta emergenza a titolo di ristori specifici di spesa che rientrano nelle certificazioni di cui all’articolo 1, comma 827, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e all’articolo 39, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, possono essere utilizzate anche nell’anno 2022 per le finalità cui sono state assegnate”.
Il “tempo utile” è chiaramente quello necessario agli enti per analizzare gli effetti sui vincoli in avanzo di amministrazione del saldo complessivo della Certificazione degli utilizzi del Fondone al 31.12.2021 e valutarne, di conseguenza, l’impatto sulla gestione dell’anno 2022.
Una prima ipotesi di Certificazione deve necessariamente essere stimata entro queste prime settimane dell’anno per comprendere SE effettivamente ci sarà un avanzo di risorse da Fondone e da ristori specifici e COME impiegarlo nel corso dell’anno 2022.
Ricordiamo che tra i ristori specifici di spesa eventualmente “avanzati” dall’anno 2021 non possono essere considerate le risorse trasferite per il potenziamento dei Centri Estivi in quanto oggetto di specifica procedura di restituzione al Dipofam.
Gli spunti di riflessione legati alla conferma giunta con il Decreto Sostegni ter sono molteplici. Si è parlato nei giorni scorsi della possibilità di rifinanziare il Fondone anche per l’anno 2022, possibilità che a questo punto sarà ragionevolmente legata alle diverse disponibilità a titolo di Fondone che gli enti presenteranno al 31.12.2021.
Essendo confermate le finalità delle somme a disposizione si apre poi un’importante valutazione sulla possibilità di concedere, ancora per il 2022, agevolazioni Tari finanziate dall’applicazione avanzo che, se derivanti da Fondone 2020, potranno riguardare indistintamente utenze domestiche e non domestiche.