Nel corso della seduta di ieri (9 novembre), la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha concluso l’esame in sede referente del disegno di legge n. 2394 di conversione del decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127, recante misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening.
Proprio in extremis il provvedimento in questione ha imbarcato un’importante modifica rispetto al testo originario licenziato dal Governo. Si prevede infatti che i lavoratori, sia pubblici che privati, possano richiedere di consegnare al proprio datore copia del certificato verde COVID-19, con conseguente esonero dai controlli per l’intero periodo di validità dello stesso.
Questa la formulazione dell’emendamento approvato ieri dalla Commissione: «Al fine di semplificare e razionalizzare le verifiche di cui al presente comma, i lavoratori possono richiedere di consegnare al proprio datore di lavoro copia della propria certificazione verde Covid-19. I lavoratori che consegnano la predetta certificazione, per tutta la durata della relativa validità, sono esonerati dai controlli da parte dei rispettivi datori di lavoro».