È stato firmato quest’oggi dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e dai ministri per le Disabilità, Erika Stefani, e del Lavoro, Andrea Orlando, il decreto per assicurare alle persone con disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) la possibilità di alcune misure per evitare penalizzazioni nei concorsi pubblici.
Il presente decreto, adottato ai sensi dell’articolo 3, comma 4-bis, del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 (convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2021, n. 113), prevede infatti la possibilità di sostituire la prova scritta con un colloquio orale o di utilizzare strumenti compensativi per le difficoltà di lettura, di scrittura e di calcolo, nonché di usufruire di un prolungamento dei tempi stabiliti per lo svolgimento delle medesime prove.
La mancata adozione delle suddette misure, che sarà determinata ad insindacabile giudizio della Commissione giudicatrice sulla scorta della documentazione esibita (e comunque nell’ambito delle modalità individuate dal presente decreto), comporterà la nullità dei bandi.