Con 229 voti favorevoli e 28 contrari, l’Assemblea, giovedì 23 dicembre, ha rinnovato la fiducia al Governo con l’approvazione definitiva, nel testo trasmesso dalla Camera, del ddl n. 2483, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 152/2021 sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
Tra le principali novità, lo ricordiamo, spicca la scelta di consentire ai comuni coinvolti nell’attuazione dei progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) di assumere con contratto a tempo determinato personale con qualifica non dirigenziale in possesso di specifiche professionalità, per un periodo anche superiore a trentasei mesi (ma non eccedente la durata di completamento del PNRR e comunque non oltre il 31 dicembre 2026), in deroga all’articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e all’articolo 259, comma 6, del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.