Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione del 15 settembre 2022, adottato previa intesa in Conferenza unificata del 14 settembre 2022, sono disciplinate le modalità di utilizzo del portale unico del reclutamento da parte delle Regioni e degli enti locali, ai sensi dell’art. 35-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Il decreto è in attesa del visto di registrazione della Corte dei Conti.
A darne la notizia è il Dipartimento della Funzione pubblica con un comunicato pubblicato ieri sul proprio sito istituzionale.
Il provvedimento, recependo alcune delle modifiche richieste dalle autonomie territoriali, prevede il prosieguo della fase sperimentale per l’utilizzo del Portale sino al 31 maggio 2023 e la previa intesa sul manuale tecnico-operativo di cui all’art. 1.
Per cui, entro il 31 dicembre 2022, il Dipartimento della Funzione pubblica, d’intesa con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nonché con Anci e Upi, fornirà a regioni ed enti locali le necessarie istruzioni operative per l’accesso al Portale e per l’utilizzo delle funzionalità.
Tuttavia, in fase di prima applicazione, e comunque non oltre il 31 maggio 2023, le regioni e gli enti locali potranno continuare ad utilizzare anche i propri portali eventualmente già in uso.