Sulla Gazzetta ufficiale 22 marzo 2021, n. 70 è stato pubblicato il Decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, c.d. “decreto sostegno”.
In modo del tutto inedito l’articolo 30 comma 5 del D.L. Sostegno è stato modificato al momento della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dopo avere già ricevuto il visto della Ragioneria Generale dello Stato nella giornata di sabato scorso.
A differenza del testo precedentemente fatto circolare e già bollinato dalla RGS quindi sulla Gazzetta Ufficiale è comparsa una versione, su cui è stata richiesta una seconda bollinatura, che riporta la scadenza del 30 giugno 2021 (e non più del 30 settembre come inizialmente approvato in Consiglio dei Ministri): i Comuni avranno tempo quindi fino a quella data per approvare le tariffe TARI e i regolamenti, sulla base del piano finanziario.
Come già anticipato ieri, particolare importanza assume l’aggiornamento del Regolamento TARI per la disciplina sul proprio territorio di quanto disposto dal D. Lgs. 116/2020 in termini di produzione di rifiuti speciali ex assimilati da parte delle utenze non domestiche: l’anticipazione al 30 giugno, frutto di evidenti errori, restringe drasticamente le tempistiche per procedere alla determinazione delle tariffe, dal momento che le utenze non domestiche avranno tempo fino al 31 maggio per dichiarare la fuoriuscita dal servizio pubblico.
Con riferimento a quest’ultima disposizione, ANCI aveva richiesto lo slittamento al 2022 dell’entrata in vigore di tale facoltà prevista dal D. Lgs. 116/2020, proposta evidentemente non accolta in seguito alla fissazione del suddetto termine del 31 maggio. Non resta ora che attendere il testo definitivo della Circolare con cui il MEF proverà a chiarire la disciplina introdotta dal citato Decreto, in modo da poter intervenire sui regolamenti TARI per disciplinare ogni aspetto della delicata vicenda, che rischia di avere effetti anche importanti sulla definizione delle tariffe per l’anno 2021.
Nell’approfondimento n. 8 del 21 marzo abbiamo analizzato possibili scenari derivanti dallo sganciamento dei termini di approvazione degli atti TARI rispetto al bilancio di previsione 2021.