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Corte dei Conti: attività di controllo anno 2024

La Sezione Autonomie della Corte dei Conti ha pubblicato la Deliberazione n. 3/SEZAUT/2024/INPR relativa al Programma delle attività per l’anno 2024. Come di consueto i magistrati contabili dopo un iniziale inquadramento del contesto della finanza pubblica vanno ad elencare gli ambiti di controllo ed azione per l’anno 2024.

Alla luce del costante aumento di enti che dichiarano il dissesto o che attivano la procedura di riequilibrio pluriennale, specifiche analisi saranno svolte sui Comuni già in procedura di emergenza al fine di individuare eventuali condizioni peggiorative derivanti più da criticità organizzative che non da oggettive condizioni socioeconomiche.

Nell’ambito dei controlli sugli organismi partecipati il focus riguarderà:

  • le misure di razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie (art. 20 d.lgs. 175/2016) e i conseguenti effetti sia sugli equilibri di bilancio che complessivamente sulla finanza pubblica,
  • la ricognizione periodica della situazione gestionale dei servizi pubblici locali affidati dalle amministrazioni locali per la quale è prevista una apposita relazione da aggiornarsi ogni anno. La Corte dei Conti analizzerà la correlazione tra la razionalizzazione di cui all’articolo 20 TUSP e la ricognizione di cui all’articolo 30, d.lgs. n. 201/2022 al fine di individuare eventuali “punti di difformità e/o di connessione tra le stesse.”

In riferimento all’analisi sulla finanza territoriale e perciò sulla gestione finanziaria e la tenuta degli equilibri di bilancio, i magistrati presentano una puntuale disamina dei punti di interesse che hanno ed avranno forte incidenza sui bilanci degli enti locali:

  • venir meno delle misure di sostegno emergenziali,
  • contributo alla finanza pubblica previsto dalla Legge di bilancio 2024,
  • sostenibilità prospettica della spesa corrente indotta dagli investimenti finanziati dalle risorse PNRR,
  • realizzazione di un sistema di costi standard, definizione dei LEP e conseguente perequazione,
  • attuazione del sistema di contabilità ACCRUAL.

Inoltre, alla luce della Deliberazione n. 17/SEZAUT/2023/QMIG con cui la stessa Sezione Autonomie ha introdotto puntuali indicazioni in merito alla definizione della cassa vincolata, gli enti sono tenuti al recepimento di tali indicazioni cercando di portare a regime la gestione, per quanto più possibile automatizzata, della cassa vincolata. Sarebbe opportuno ricostruire un dato di partenza al 1° gennaio 2024 anche considerando le entrate non conteggiate nel corso degli anni precedenti, almeno in relazione all’anno 2023. L’applicazione operativa è complessa e rischia di trasformarsi in un’attività parallela extra contabile.

Nell’ambito dei servizi di supporto offerti, NeoPa affianca gli enti nella fase di ricostruzione della cassa vincolata e nell’impostazione della gestione ordinaria della stessa. Per informazioni in merito Vi invitiamo a scrivere a info@neopa.it

Tags: Cassa vincolata, Controlli, Corte dei Conti, Razionalizzazione partecipate, servizi pubblici locali