Con la pubblicazione dei dati definitivi relativi ai conteggi per il conguaglio dei fondi emergenziali, molti enti hanno avuto il saldo in surplus, in precedenza calcolato, ridotto o completamente azzerato. L’effetto della clausola di salvaguardia prevista nella nota metodologica pubblicata venerdì dal Ministero vale oltre 27 milioni di euro.
La clausola di salvaguardia è stata attivata al verificarsi delle seguenti condizioni:
- enti per i quali la quota disponibile del risultato di amministrazione corrispondente alla Lettera E non ha presentato un incremento tra gli anni 2019 e 2021. In questo caso il risultato in surplus (perciò la somma da restituire allo Stato) è stato ridotto del mancato utilizzo dei ristori specifici certificati al 31.12.2020,
- enti per i quali la quota disponibile del risultato di amministrazione corrispondente alla Lettera E ha presentato una variazione positiva tra gli anni 2019 e 2021 ma tale incremento risulta inferiore al mancato utilizzo dei ristori specifici certificati al 31.12.2020. In questo caso il risultato in surplus è stato ridotto della differenza tra l’incremento della Lettera E e il citato mancato utilizzo dei ristori specifici. La variazione positiva della Lettera E è presa in considerazione nella misura del 50% e già al netto degli effetti delle misure correttive previste nella nota metodologica.
La clausola di salvaguardia è stata applicata in coda ai tre step di verifiche previste dalla nota metodologica, quindi sulle risultanze finali al netto delle misure correttive applicate da RGS.