È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il testo del decreto legge 44/2021 (il cosiddetto “decreto Covid”), coordinato con la legge di conversione 76/2021, che all’articolo 10 contiene la riforma dei concorsi pubblici.
“Addio carta e penna, la Pa entra finalmente nella modernità”, commenta il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
“D’ora in poi prove digitali, selezioni rapide e trasparenti, stop al gigantismo dei concorsi. L’articolo 10 è stato il primo atto della scommessa sul capitale umano pubblico che abbiamo messo al centro della ripresa. In due mesi, grazie alla riforma, abbiamo sbloccato migliaia di posti di lavoro, occasioni preziose per i giovani, che più degli altri hanno sofferto questo periodo di pandemia. Grazie alla collaborazione di tutti, è passata la linea del governo senza indulgere a conservatorismi e battaglie di retroguardia. Voglio ringraziare anche i parlamentari che saggiamente hanno ritirato emendamenti che rischiavano di sgonfiare la portata innovativa della norma. Premiamo il merito, valorizziamo i percorsi formativi e i titoli di studio per le figure di alta specializzazione, facciamo tornare l’Italia ad avere fiducia nel futuro. Nei prossimi giorni a questo cambiamento se ne aggiungerà un altro: con il “decreto reclutamento”, che completerà il pacchetto unitario di accompagnamento del Pnrr insieme alle semplificazioni e alla governance, nel pieno rispetto del cronoprogramma, introdurremo anche procedure straordinarie per selezionare le figure professionali necessarie all’attuazione celere del Piano. Lo faremo garantendo massima trasparenza e massimo rigore, sempre guidati dall’articolo 97 della Costituzione”.