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Cassa vincolata: le criticità emerse in Commissione ARCONET

Dalla pubblicazione della Delibera Corte dei Conti – Sezione Autonomie, n. 17/2023, molteplici sono state le problematiche emerse nella fase di impostazione della gestione della cassa vincolata per le voci di entrata individuate dai giudici contabili.

Se in linea teorica quanto previsto nella citata delibera appare coerente con il principio di specificità delle risorse e funzionale ad assicurare l’ effettiva attuazione delle finalità perseguite dalle norme e fatte proprie dagli enti locali, in linea pratica l’applicazione dei vincoli alla gestione di cassa risulta estremamente complessa e di difficile, immediata, attuazione.

Nel corso della seduta della Commissione ARCONET dello scorso 17 gennaio sono emerse, esplicitate in modo chiaro da ANCI, le innumerevoli problematiche connesse all’estensione dei vincoli di cassa in particolare per le sanzioni CDS e gli oneri di urbanizzazione.

Intanto la ricostruzione della cassa vincolata al 31.12.2023, considerando anche le voci di entrata indicate nella citata delibera n. 17/2023, costituisce un obiettivo che difficilmente potrà essere assicurato dagli enti entro l’approvazione del Rendiconto 2023.

La problematica gestione automatizzata di un vincolo di cassa che prevede la corrispondenza “uno a molti” (tipica delle entrate da sanzioni CDS e OO.UU) è uno dei principali problemi riscontrati. La pesante diminuzione di risorse di cassa libere per gli enti che presentano già tensioni di liquidità, i rallentamenti nell’emissione dei mandati di pagamento che metterebbero a rischio la tempestività dei pagamenti, i costi e le tempistiche di adeguamento dei software alla nuova modalità di gestione della cassa, costituiscono le ulteriori problematiche evidenziate e per le quali si richiede un intervento da parte del legislatore.

UPI, i rappresentanti del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, il rappresentati di ABI e ancora il rappresentante dell’Assosoftware concordano e confermano in pieno le criticità esposte da ANCI.

E’, in ultimo, intervenuto il rappresentante della Corte dei Conti che ha riconosciuto le difficoltà operative e le rigidità derivanti dalla disciplina della cassa vincolata dettata dal vigente quadro normativo e che ritiene valutabile la proposta, avanzata da ANCI, di individuare una modalità semplificata per la ricostruzione della cassa vincolata al 31.12.2023. (che potrebbe interessare unicamente i saldi espressi nell’allegato a/2 di dettaglio del risultato di amministrazione).

Nessuna nuova indicazione, dunque, per le attività con cui si stanno misurando gli enti proprio in questo periodo. La Commissione ARCONET si è riunita nuovamente proprio in data odierna ed avrebbe dovuto affrontare “lo studio e la valutazione tecnica di ipotesi alternative di interventi legislativi diretti a superare le criticità determinate dalla cassa vincolata.

 

Tags: Arconet, Cassa vincolata