In sede di conversione del D.L. 21/03/2022 n. 21, è stato approvato dalla Commissione al Senato un emendamento che proroga la disciplina semplificata per la domanda di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse, presentate da bar e ristoranti, prevista dall’art. 9 ter co. 4 e 5 D.L. 137/2020, al 30 settembre prossimo.
Con le legge di conversione del D.L. 21/2022 (che dovrà essere promulgata entro il prossimo 20 maggio) dovrebbe pertanto essere inserito il seguente articolo:
Art. 10 bis Ulteriori disposizioni di sostegno alle imprese
1. Al fine di promuovere la ripresa delle attività danneggiate dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, le autorizzazioni concernenti l’utilizzazione temporanea del suolo pubblico concesse ai sensi dell’articolo 9-ter, commi 4 e 5, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, sono prorogate al 30 settembre 2022, salvo disdetta dell’interessato.
2. La proroga di cui al comma 1, è subordinata all’avvenuto pagamento del canone unico di cui all’articolo 1, comma 816, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. I comuni possono comunque prevedere la riduzione o l’esenzione dal pagamento del canone unico per le attività di cui al comma 1.
É doveroso ricordare che il termine di cui all’art. 9 ter co. 4 e 5 D.L. 137/2020 era già stato prorogato al 30 giugno 2022 per espressa disposizione dell’art. 3 quinquies D.L. 228/2022. Con l’emendamento approvato la procedura semplificata viene estesa a tutto il periodo estivo come richiesto dai rappresentanti del settore.
Nessun nuovo intervento legislativo invece per quanto concerne il termine di esenzione dal versamento del Canone unico per questi operatori economici, i quali, in forza dell’art. 1 co. 706 L. 234/2021, sono stati esonerati solo fino al 31 marzo scorso.