Audito quest’oggi dalle commissioni Lavoro e Affari costituzionali di Camera e Senato, il Ministro per la Pubblica Amministrazione ha illustrato le linee programmatiche del suo dicastero.
Cambiare radicalmente e velocemente (nel giro di pochi mesi) il sistema di reclutamento nella pubblica amministrazione, potenziare la “buona amministrazione” (che vuol dire semplificazione, silenzio assenso, delibere nativamente digitali, customer satisfaction), investire su formazione e aggiornamento delle competenze e sulla digitalizzazione (nel senso di una “PA ripensata in chiave digitale”): sono questi gli assi portanti del programma del Governo per il rinnovo della Pubblica amministrazione.
“È nostra intenzione dotare la Pubblica Amministrazione delle migliori competenze e favorire un rapido ricambio generazionale che la porti in linea con le esperienze più avanzate realizzate nei Paesi nostri concorrenti” ha affermato il Ministro.
“La sfida cui oggi siamo chiamati è ambiziosa. Una sfida che ci impone di trovare un nuovo equilibrio tra il bisogno di sicurezza e protezione delle persone e quello di profonda innovazione.
Il PNRR rappresenta per noi non soltanto un piano di investimenti, ma il grimaldello per agire sui nodi che strutturalmente hanno depresso le capacità di crescita e le potenzialità del nostro Paese e per introdurre e sperimentare le migliori pratiche di cui dotare stabilmente le nostre amministrazioni.
Un esercizio di modernizzazione e di rottura di storici tabù, in sintonia con lo spirito della nuova Europa che finalmente recupera ambizione e visione comunitaria. Oggi si apre un percorso che dovrà lasciare velocemente in eredità ai nostri figli non soltanto nuove infrastrutture materiali e immateriali, ma un nuovo modello sociale, economico e amministrativo. Questo è il momento di osare: il ‘momento Italia’. Ora o mai più” ha concluso il Ministro per la Pa.
Brunetta ha inoltre confermato che il PNRR verrà accompagnato da un decreto legge (già in via di predisposizione), “che attuerà tutto quanto previsto nel piano”.
Domani (il 10 marzo, ndr) – ha evidenziato infine il Ministro – “il presidente Draghi firmerà per quanto riguarda la Pa un accordo su innovazione e coesione sociale, una sorta di quadro di riferimento affinché tutto questo possa avvenire in modo condiviso. Domani ci sarà la firma a palazzo Chigi. A breve poi verranno convocati i sindacati del pubblico impiego per avviare i rinnovi contrattuali perché senza contratti queste sono solo parole”.