Tra le varie misure incluse nel nuovo decreto-legge approvato ieri notte dal Consiglio dei Ministri (che con ogni probabilità verrà trasformato in un emendamento al primo decreto “Ristori”, ora all’esame del Senato), troviamo anche aiuti specifici per le famiglie con figli che risiedono nelle regioni rosse, nelle quali, come noto, è stata disposta la sospensione delle attività scolastiche in presenza anche nelle seconde e terze classi delle scuole secondarie di primo grado.
Ad entrambi i genitori di alunni iscritti alle suddette scuole viene infatti concessa la facoltà di astenersi dal lavoro (alternativamente tra loro) per l’intera durata della sospensione dell’attività didattica in presenza con il riconoscimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile, sebbene soltanto nel caso in cui la prestazione di lavoro non possa essere resa in modalità agile.
I suddetti congedi, poi, potranno richiederli anche i genitori di figli con disabilità gravi in caso di chiusura delle scuole o dei centri diurni, indipendentemente dall’età dei figli stessi.
