Con la Circolare n. 5 del 27 gennaio 2023 ad oggetto: “Regole di finanza pubblica per gli enti territoriali: verifiche del rispetto degli equilibri di bilancio ex ante ed ex post ai sensi degli articoli 9 e 10 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, biennio 2023-2024.” la Ragioneria Generale dello Stato ha confermato la possibilità per gli enti locali di autorizzare, legittimamente, indebitamento per gli anni 2023 e 2024.
L’equilibrio di bilancio così come previsto dall’articolo 9 della legge 243/2012 ovvero saldo tra il complesso delle entrate e delle spese finali, senza utilizzo avanzi, senza fondo pluriennale vincolato e senza debito deve essere rispettato a livello di comparto regionale e nazionale e costituisce presupposto per la legittima contrazione del debito.
Gli enti locali sono chiamati a rispettare esclusivamente gli equilibri previsti dal Dlgs 118/2011, vale a dire il saldo tra il complesso delle entrate e delle spese, compresi l’ utilizzo dell’avanzo, il FPV e il debito. Tale principio è stato chiarito con le Circolari RGS n. 5/2020 e n. 8/2021.
Il rispetto del saldo complessivo di comparto a livello regionale e nazionale avviene ex-ante per l’esercizio in corso e per il biennio successivo sulla base dei dati previsionali di bilancio trasmessi alla BDAP.