Con la Circolare n. 5 del 9 febbraio 2024 ad oggetto: “Regole di finanza pubblica per gli enti territoriali: verifiche del rispetto degli equilibri di bilancio ex ante ed ex post ai sensi degli articoli 9 e 10 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, biennio 2024-2025”, la Ragioneria Generale dello Stato ha confermato la possibilità per gli enti locali di contrarre legittimamente indebitamento per gli anni 2024 e 2025.
L’equilibrio di bilancio così come previsto dall’articolo 9 della legge 243/2012 ovvero saldo tra il complesso delle entrate e delle spese finali, senza utilizzo avanzi, senza fondo pluriennale vincolato e senza debito deve essere rispettato a livello di comparto regionale e nazionale e costituisce presupposto per la legittima contrazione del debito.
Gli enti locali sono chiamati a rispettare esclusivamente gli equilibri previsti dal Dlgs 118/2011, vale a dire il saldo tra il complesso delle entrate e delle spese, compresi l’ utilizzo dell’avanzo, il FPV e il debito. Tale principio è stato chiarito con le Circolari RGS n. 5/2020 e n. 8/2021. La legittima contrazione del debito da parte degli enti locali viene quindi sancita dalla Ragioneria Generale dello Stato nel momento in cui, entro gennaio di ciascun anno, per l’anno in corso e quello successivo, conferma il raggiungimento dell’equilibrio a livello di comparto regionale e nazionale degli equilibri di cui L. 243/2012.
Il rispetto del saldo complessivo di comparto viene verificato ex ante consolidando i dati previsionali di bilancio trasmessi alla BDAP con i bilanci preventivi 2023/2025. Inoltre, al fine di verificare ex post, il rispetto dei medesimi equilibri (saldo complessivo entrate – spese), la Ragioneria Generale dello Stato ha esaminato i dati dei rendiconti 2022 degli enti territoriali trasmessi alla BDAP confermando il raggiungimento dell’obiettivo.