A pochi giorni di distanza dal pronunciamento della Sezione Autonomie della Corte dei conti sulla corretta attuazione della disciplina relativa alla nuova indennità di funzione dei Sindaci metropolitani e dei Sindaci dei comuni delle regioni a statuto ordinario di cui all’articolo 1, commi 583-586, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 (si veda la nostra news del 18 luglio), arriva l’annuncio della riapertura della procedura per la certificazione dell’utilizzo del contributo per l’anno 2022 a concorso della copertura dell’onere sostenuto dai comuni delle regioni a statuto ordinario per l’incremento delle indennità di funzione da corrispondere ai sindaci ed agli amministratori locali.
Il Ministero dell’Interno ha infatti reso noto che, per aderire alle richieste formulate da diversi comuni e per consentire ai 220 enti ancora inadempienti di procedere alla trasmissione del certificato, si è provveduto a riaprire la procedura telematica per la certificazione in argomento, che sarà utilizzabile anche per integrare o modificare i dati già inseriti.
In proposito si invitano in particolare i 671 comuni che non hanno indicato gli estremi della quietanza di tesoreria ad integrare il certificato già trasmesso con tali estremi.
Si rammenta, a tal fine:
• che l’integrazione o la modifica del certificato deve avvenire con l’annullamento e la sostituzione del vecchio certificato con il nuovo;
• che il certificato va compilato a cura del RSF con l’indicazione degli importi del contributo effettivamente utilizzati;
• che negli appositi spazi presenti al passo 2 della certificazione vanno obbligatoriamente riportati gli estremi delle quietanze di tesoreria. L’inserimento di un importo non corrispondente all’ammontare della somma da quietanzare comporta la segnalazione di un errore che però non preclude la possibilità di concludere la procedura;
• nel caso in cui la somma da riversare sia uguale a zero non viene richiesto l’inserimento degli estremi della quietanza;
• in caso di mancata trasmissione del certificato non sarà possibile procedere all’assegnazione delle risorse per l’anno 2023.
La procedura per l’acquisizione dei certificati sarà fruibile fino al 28 agosto 2023.