Con una recente pronuncia resa nei confronti di un ente locale, la Sezione regionale di controllo per la Lombardia della Corte dei conti ha nuovamente evidenziato (deliberazione n. 53/2020 PRSE) l’importanza della nota informativa ex art. 1 co. 6, lett. J, del d.lgs. n. 118/2011 relativa all’asseverazione dei crediti/ debiti tra ente locale ed organismi partecipati. In proposito “il Collegio evidenzia la rilevanza dell’obbligo in parola, volto a rafforzare i principi di veridicità delle risultanze di bilancio mediante l’accertamento della simmetria delle reciproche poste creditorie e debitorie tra l’ente e gli organismi strumentali e le società partecipate. La corretta rilevazione di tali posizioni, difatti, risulta funzionale alla salvaguardia degli equilibri finanziari, attenuando il rischio dell’insorgenza di potenziali passività latenti.”
Con l’ulteriore differimento dei termini per l’approvazione del rendiconto 2019 al 30 giugno a seguito della conversione in legge del DL 18/2020, pur nella complessità del momento che stiamo attraversando, gli uffici finanziari degli enti locali hanno altresì la possibilità di verificare l’origine e le motivazioni di eventuali scostamenti nella rilevazione dei rapporti di credito/ debito con le proprie partecipate, passaggio essenziale per la predisposizione del prossimo bilancio consolidato. Proprio in funzione di tale ultimo documento, oltre alla verifica delle posizioni patrimoniali, obbligatoria ai fini del rendiconto, sarebbe opportuno effettuare la ricognizione anche dei rapporti economici (costi/ ricavi) tra ente e partecipate.
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- Caterina Roncati
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