È più ampia del previsto la portata dell’emendamento proposto dal Governo in sede di conversione del D.L. 19/2024 per salvaguardare i livelli occupazionali del personale che opera nei nidi e nelle scuole dell’infanzia delle amministrazioni comunali.
Quest’ultimo infatti prevede che, «Al fine di assicurare la continuità dell’erogazione dei servizi educativi e scolastici comunali dell’infanzia, le graduatorie comunali vigenti del personale scolastico educativo e ausiliario gestite direttamente dai comuni possono essere utilizzate fino all’anno scolastico 2026/2027, anche in deroga al possesso del titolo di studio previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali per il triennio 2019-2021, per l’immissione in servizio a tempo determinato nonché per l’immissione in servizio a tempo indeterminato nell’Area degli istruttori nei casi in cui il personale abbia maturato almeno tre anni di esercizio dell’attività professionale. La deroga di cui al primo periodo si applica esclusivamente ai soggetti già iscritti nelle suddette graduatorie. Per le finalità di cui al primo periodo, fino al 31 dicembre 2027, in deroga all’articolo 9, comma 28, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, la spesa per il personale scolastico, educativo e ausiliario destinato ai servizi scolastici gestiti direttamente dai comuni non può essere superiore a quella sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009, incrementata del 40 per cento».
La norma, dunque, non si limita soltanto a concedere ai Comuni la facoltà di continuare ad utilizzare le vigenti graduatorie concorsuali del personale scolastico educativo e ausiliario fino all’anno scolastico 2026-2027, per altro anche prescindendo dal possesso del titolo di studio ordinariamente richiesto per l’accesso al profilo, ma introduce anche una nuova deroga al tetto di spesa per il lavoro flessibile, consentendo agli enti di incrementare fino al 40% l’omologa voce di spesa del 2009.
Da segnalare, poi, la possibilità di scorrere le suddette graduatorie anche per l’assunzione di nuovo personale a tempo indeterminato nei casi in cui lo stesso abbia maturato almeno tre anni di esercizio dell’attività professionale. In ogni caso, però, detto personale verrà inquadrato nell’Area degli istruttori e non in quella dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione.