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ARERA interverrà sulle regole per i PEF (MTR) per considerare gli effetti dell’emergenza

Con il Documento per la Consultazione 189/2020/R/Rif, ARERA pone le basi per il riconoscimento di una serie di deroghe al Metodo Tariffario individuato con Deliberazione 443/2019, utili a considerare le particolarità connesse all’anno 2020 e all’emergenza epidemiologica.

A punto 4 del Documento citato sono state inseriti gli strumenti di intervento che si possono riassumere così:
–    introduzione dell’obiettivo C19(2020): che permetta di tener conto delle azioni messe in atto dagli operatori per la gestione delle ricadute dell’emergenza COVID-19, consentendo in tal modo il riconoscimento di eventuali incrementi delle entrate tariffarie;
–    riconoscimento da parte dell’Ente territorialmente competente di specifiche componenti di costo, integrative, di natura previsionale che consentano di intercettare i costi sorgenti generati dall’emergenza COVID-19 come ad esempio i costi sostenuti per le attività di igienizzazione/ sanificazione e lavaggio di marciapiedi, strade e aree ad alta frequentazione, le economie dovute alla minore frequenza dei passaggi per la raccolta differenziata e variazione dei quantitativi inviati a smaltimento o trattamento e/o dei corrispettivi per l’accesso alle infrastrutture dedicate, oppure i costi sorgenti derivanti dell’attivazione di servizi di raccolta (anche domiciliare) dei rifiuti urbani rivolto ai soggetti positivi al tampone e/o in quarantena obbligatoria;
–    facoltà di inserimento di una specifica componente di costo prospettica COS(exp) con finalità sociale volta alla copertura degli oneri sociali variabili derivanti dall’attuazione delle misure di tutela a favore delle utenze domestiche economicamente disagiate;
–    facoltà di introduzione di un conguaglio RCNDT per la copertura della riduzione dei ricavi attesi derivante dalla rimodulazione dei valori stabilita dalla citata deliberazione 158/2020: questo conguaglio potrà essere rateizzato in 4 anni.

In considerazione di quest’ultimo aspetto l’Autorità è orientata a prevedere la facoltà, per l’Ente territorialmente competente, di richiedere alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), l’anticipazione, sul 2020, dell’importo corrispondente alla valorizzazione del conguaglio RCNDTV, relativa al minor gettito per riconoscere alle utenze non domestiche le riduzioni dovute alle chiusure. Tuttavia questo meccanismo di anticipazione non sarebbe esente dall’applicazione della quota di costo (inteso come minor gettito) nei PEF degli anni successivi a carico dei soggetti. Molti enti stanno però orientandosi per riconoscere alle utenze colpite dall’emergenza agevolazioni ex comma 660 art. 1 L. 147/2013 o addirittura contributi.

Il percorso delineato da ARERA con questo nuovo Documento proseguirà con due ulteriori tappe:
–    entro il il termine del 10 giugno 2020 i soggetti coinvolti (tra cui anche i Comuni nella duplice veste di Gestori ed Enti Territorialmente Competenti) provvederanno all’invio delle osservazioni al presente documento;
–    entro la fine del mese di giugno 2020 l’Autorità provvederà alla pubblicazione della delibera e del MTR opportunamente integrato.

Considerata la scadenza del 31 luglio per deliberare le tariffe e quindi la necessità di acquisire i Piani Finanziari validati almeno 20 giorni prima, l’intervento dell’Autorità rischia di essere di fatto quasi inapplicabile, salvo il rinvio del termine di adozione degli atti TARI, di cui però al momento non vi sono certezze.

Se volete conoscere i servizi di supporto che NeoPA fornisce in ambito di predisposizione e validazione dei Piani Finanziari TARI, potete scrivere a tributi@neopa.it

Tags: ARERA, Covid-19, PEF, TARI