Il Resoconto della Commissione ARCONET dello scorso 8 maggio e pubblicato solo oggi, conferma, come già emerso in passato, la forte preoccupazione dei partecipanti rispetto al processo di attuazione della Riforma Accrual.
La Commissione chiamata ad esprimere il proprio parere sulla proposta di ITAS 7 ha voluto verbalizzare alcune importanti osservazioni di carattere generale destinate al Comitato direttivo per l’attuazione della riforma Accrual.
“La Commissione Arconet ribadisce le proprie preoccupazioni sul processo di attuazione della Riforma Accrual che ad oggi:
- non consente di avviare la sperimentazione/progetto pilota, in quanto la definizione degli ITAS non è ancora completa;
- non prevede formazione organizzata con modalità condivise con i rappresentanti degli enti territoriali;
- non permette l’adeguamento dei sistemi informativi degli enti nei tempi necessari per l’avvio della fase pilota il 1° gennaio 2025.
In occasione del primo parere reso ai sensi dell’art. 9, comma 16, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, riguardante il quadro concettuale, la Commissione aveva segnalato di non essere pregiudizialmente contraria alla Riforma Accrual, la cui attuazione richiede un impegno rilevante del legislatore nazionale ai fini dell’adeguamento dell’ordinamento contabile pubblico nel rispetto della Costituzione e del dispiegamento di risorse finanziarie nei confronti di tutte le Pubbliche Amministrazioni, compresi gli enti territoriali, con l’obiettivo di garantire:
– la sperimentazione della riforma;
– la formazione degli operatori;
– una semplificazione del sistema contabile complessivo.
In assenza di indicazioni sui tempi e le modalità di attuazione della Riforma Accrual la Commissione Arconet proseguirà l’esame degli ITAS e continuerà a dare il proprio contributo alla definizione degli standard nello spirito di leale collaborazione, ritenendo necessario rappresentare le competenze e le sensibilità degli enti territoriali.
Al fine di superare tale criticità, i rappresentanti degli enti territoriali propongono un nuovo incontro con il Comitato direttivo della Struttura di governance della Riforma.”
L’adozione da parte degli enti locali del sistema unico di contabilità economico patrimoniale Accrual rientra tra le riforme abilitanti del PNRR, nello specifico la riforma 1.15, e il notevole ritardo dei lavori di preparazione per l’attuazione della Riforma rispetto alle scadenze previste (primo semestre 2026) è fonte di grande preoccupazione.
Non vi è tutt’oggi chiarezza rispetto a modalità operative, adeguamento dei software di gestione, schemi di riferimento e il percorso di formazione dedicato al personale delle pubbliche amministrazioni procede a rilento anche in considerazione del fatto che gli ITAS attualmente approvati sono 12 ma solo per 7 di questi sono state definite le linee guida; gli ITAS ancora in consultazione sono 6 e l’avvio della fase pilota al 1° gennaio 2025 appare sempre più un miraggio.