Anci ha reso noto un approfondimento in merito alle novità previste dal DM 25 luglio 2023 sul Nuovo processo di bilancio degli enti locali.
La posizione di Anci è molto forte e in contrapposizione con tutto quanto previsto nel citato DM che ha aggiornato il Principio contabile concernente la programmazione All. 4/1 al D.Lgs. 118/2011.
A partire dalle tempistiche troppo ridotte per l’applicazione delle novità introdotte dal nuovo processo di bilancio considerando la decorrenza dalla programmazione 2024/2026, al carico di nuovi termini burocratici e adempimenti intermedi quasi interamente in capo al Responsabile del servizio finanziario fino ad evidenziare la limitata potestà dell’ente nel caso di proroga dei termini per l’approvazione del bilancio.
Per quanto molti dei rilievi mossi da Anci siano condivisibili, questa nota che arriva proprio a ridosso della prima scadenza prevista dal Principio contabile aggiornato rischia di creare ulteriore confusione tra gli operatori degli enti locali che, senza alcun diverso intervento normativo, si trovano a dover tenere conto di quanto previsto dal Decreto Ministeriale 25 luglio 2023 entrato in vigore il 5 agosto 2023.
Auspichiamo che la dichiarazione forte e chiara di Anci quando scrive: “Anci porrà con forza in tutte le sedi politiche ed istituzionali l’esigenza di una sollecita revisione del decreto 25 luglio prima che se ne producano i molti e prevedibili effetti indesiderati, a fronte di benefici quanto mai incerti.” possa trovare opportuno riscontro al fine di tracciare una linea di azione certamente più percorribile per gli enti locali che versano, in questa fase, in grosse difficoltà organizzative.