L’argomento degli aiuti di Stato, come ci viene segnalato da molti enti, è di grande attualità ed interesse, specialmente nei suoi risvolti collegati alle agevolazioni TARI.
La normativa d’urgenza resasi necessaria nell’ultimo anno a causa della perdurante emergenza epidemiologica ha previsto diverse misure di aiuto a favore dei contribuenti, con particolare riguardo ai soggetti titolari di attività produttive. Da più fronti sono stati sollevati dubbi circa la natura di “aiuto di Stato” di tali disposizioni, secondo cui il mancato rispetto della particolare procedura richiesta dalle normative europee in materia, comporterebbe l’inefficacia dei provvedimenti comunali che li hanno adottati.
Il legislatore, nei diversi decreti legge emanati negli ultimi mesi, ha previsto diverse agevolazioni e contributi, non solamente in ambito tributario, a favore di specifiche categorie di soggetti, premurandosi di precisare quando tali disposizioni debbano essere considerate aiuti di Stato ai sensi della sezione 3.1 della comunicazione della Commissione europea C(2020) 1863 final, del 19 marzo 2020, recante un «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19».
In tal senso osserviamo che per l’art. 6 sexies del DL 41/2021 (Esenzione IMU per tutti i soggetti titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario, con specifici requisiti di reddito) è stato chiaramente precisato che tale esenzione rientra tra gli aiuti di Stato (comma 4). Trattandosi però di esenzione per legge, a nostro avviso, il Comune non è tenuto a far nulla in quanto non ha discrezionalità in merito all’applicazione o meno di detta esenzione.
Per quanto riguarda invece le agevolazioni TARI, l’art. 6 del DL 73/2021, nell’istituire un fondo finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della TARI per le utenze non domestiche, non contiene ulteriori precisazioni sulla tipologia dell’agevolazione e questo ci porta a ritenere che tale disposizione non rientri nell’ambito degli aiuti di Stato per mancanza di espressa previsione da parte del legislatore.
Alla luce dei recenti interventi normativi, restano pertanto valide le nostre considerazioni contenute nell’approfondimento 20/2020 pubblicato su questo sito, a cui si rimanda, che risultano utili ai fini dell’identificazione della eventuale natura di aiuti di Stato con riferimento alle singole disposizioni emergenziali in ambito tributario locale, fornendo gli elementi per delineare la qualifica delle misure introdotte dal legislatore.