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Adeguamento contratti rifiuti a schema ARERA: per IFEL il termine è ordinatorio

L’IFEL ha pubblicato ieri sul proprio sito web una nota di chiarimento sull’adeguamento dei contratti di servizio di gestione dei rifiuti allo schema tipo di ARERA.
Il documento si propone di fornire uno strumento di chiarimento dei nuovi obblighi che gravano sugli enti affidanti del servizio di gestione dei rifiuti e sui gestori del servizio, sia esso fornito in forma integrata, sia fornito nei singoli servizi che lo compongono.

Lo schema di contratto di servizio diffuso con la Deliberazione ARERA 385/2023/R/RIF, fissa i contenuti minimi essenziali obbligatoriamente richiesti dalla normativa vigente, e non determina la compressione dell’autonomia contrattuale dell’ente territorialmente competente e del gestore del servizio che sottoscrivono il contratto, i quali possono pattuire eventuali contenuti ulteriori.
Tale schema è da considerarsi come standard di contratto da utilizzare in caso di nuovi affidamenti e, pertanto, come evidenziato anche nella nota congiunta Anci/Utilitalia/FISE, sarebbe già auspicabile allineare i bandi di gara con il nuovo contratto tipo, al fine di evitare eventuali problemi successivamente all’aggiudicazione.

Nel far presente che il termine relativo al PEF 2024-25, dopo una serie di proroghe, nell’anno 2024 è scaduto il 20 luglio a seguito dell’approvazione della legge di conversione del c.d. Decreto Coesione (DL 60/2024), IFEL sottolinea che la data del 20 agosto 2024, termine per la trasmissione all’ARERA dei contratti di servizio adeguati allo schema tipo, è da considerarsi ordinatorio.