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DL milleproroghe: approvati in Senato i primi emendamenti

Dopo il ritiro dell’emendamento dei Relatori su rottamazione-quater e concordato, hanno preso finalmente il via le votazioni al Senato sugli emendamenti al decreto Milleproroghe.

Questa mattina la commissione Affari costituzionali ha esaminato in particolare gli emendamenti riferiti agli articoli 1 e 2, giungendo all’approvazione di alcune importanti modifiche, tra le quali si segnalano soprattutto:

  • l’ampliamento da uno a due anni del limite massimo di durata degli incarichi direttivi e dirigenziali conferibili a soggetti già collocati in quiescenza (ferma restando la gratuità degli stessi);
  • la proroga di un anno della misura acceleratoria che rende facoltativo e non obbligatorio il previo espletamento delle procedure di mobilità c.d. “volontaria” prima di bandire nuovi concorsi pubblici;
  • la proroga fino al 31 dicembre 2025 della deroga transitoria al regime di inconferibilità previsto per gli amministratori locali dall’art. 7, comma 1, del D.Lgs. n. 39/2013;
  • la possibilità di prescindere dal previo svolgimento delle procedure di mobilità previste dall’art. 30 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in caso di ricorso alle stabilizzazioni di personale di cui all’art. 3, commi 5 e 5-ter del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito in legge 21 giugno 2023, n. 74.
Tags: Decreto Milleproroghe, Inconferibilità, Mobilità