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Il Cdm approva il decreto Milleproroghe, prorogato di altri 4 mesi il c.d. “scudo erariale”

Su proposta del Presidente Giorgia Meloni, il Consiglio dei ministri ha approvato quest’oggi un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini normativi (c.d. Milleproroghe).

Il testo interviene con proroghe e modifiche normative volte a garantire la continuità dell’azione amministrativa e a introdurre misure organizzative essenziali per l’efficienza e l’efficacia dell’azione delle pubbliche amministrazioni.

Tra le novità dell’ultima ora è spuntata anche la proroga fino al 30 aprile 2025 delle disposizioni che limitano la responsabilità dei soggetti sottoposti alla giurisdizione della Corte dei conti in materia di contabilità pubblica ai casi in cui la produzione del danno è “dolosamente voluta” dal soggetto.

Trova poi conferma il differimento al 31 dicembre 2025 dell’inapplicabilità dei termini di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovute dalle pubbliche Amministrazioni alla Gestione dipendenti pubblici per i periodi retributivi fino al 31 dicembre 2020 e delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria dovute dalle medesime pubbliche Amministrazioni alla Gestione separata.

E in via correlata viene prevista altresì la proroga al 31 dicembre 2025 del termine fino al quale non si applicano le sanzioni civili in caso di mancato o tardivo pagamento delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria da parte delle p.a. in favore dei lavoratori pubblici (dipendenti e collaboratori).